In un contesto in cui le decisioni rapide e strategiche sono all'ordine del giorno, è facile perdere di vista le motivazioni che guidano le nostre scelte. Spesso, la pressione dei risultati e la complessità del quotidiano ci lasciano poco spazio per riflettere sui "perché" che muovono le nostre azioni.
Con l'arrivo delle festività natalizie, abbiamo l'occasione di rallentare, prenderci una pausa e guardare con occhi nuovi al nostro percorso. In questa newsletter, desidero proporvi una riflessione: un momento per esplorare insieme quelle domande fondamentali che possono dare un nuovo significato al nostro lavoro e alla nostra vita. Perché facciamo ciò che facciamo?
Buona lettura e buone feste
Vittorio Varavallo
Perché facciamo ciò che facciamo?
In questo vortice chiamato quotidianità, ci ritroviamo spesso alla ricerca di quei "perché" che danno significato alle nostre azioni.
Non è raro sentirsi persi, incatenati da dubbi che frenano il nostro agire, sospesi in un limbo di indecisioni. Eppure, c'è una domanda che dovremmo porci con maggiore frequenza e onestà: "Perché faccio ciò che faccio?"
La risposta a questa domanda è un viaggio intimo, un percorso che ci invita a scavare nel profondo, a confrontarci con le nostre paure, le nostre speranze, i nostri sogni. Un viaggio che richiede coraggio, perché ammettere a noi stessi che ciò che ci ferma è il timore del giudizio, della fallibilità, dell'ignoto - o la paura stessa - richiede una forza d'animo non da poco
Ma immaginate un luogo (mentale più che fisico) dove la serenità dell'animo incontra l'impeto del cuore, dove le indecisioni non sono più fonte di rimpianto ma di crescita. Trovare questo spazio significa intraprendere una ricerca che si nutre di coraggio e determinazione, di un desiderio ardente di vivere per la pura realizzazione personale.
Perché ci alziamo la mattina? Perché perseguire questo o quell'obiettivo?
Le risposte a queste domande sono il carburante che dovrebbe alimentare il nostro essere nel mondo, in maniera autentica e significativa. Si tratta di scegliere e agire in modo che ogni piccolo passo sia un'affermazione della nostra esistenza, un'eco del nostro "perché" più profondo.
Iniziamo quindi da qui, dall'ascolto sincero e curioso di noi stessi, dalla volontà di rispondere ai nostri "perché" con azioni che riflettano chi siamo e ciò in cui crediamo. È un cammino che promette la riscoperta di noi stessi e delle nostre infinite potenzialità.