Hurt é stata composta dai Nine Inch Nails nel 1994 e ripresentata, tra gli altri, da Johnny Cash nel 2003.
Quella di Cash è la riproposta vocale di un testo che è, per composizione e scopo, poesia funzionale al ricordo. Hurt rappresenta il manifesto conclusivo di una vita che poteva essere migliorata, una dichiarazione di colpevolezza che ripercorre le strade della memoria.
Indosso questa corona di spine / seduto sul mio trono di bugiardo / colmo di pensieri rotti / che non posso aggiustare.
Mentre canta questa strofa, Cash è seduto sulla poltrona della sua casa natale a Nashville, trasformata prima in museo e poi lasciata in completo stato di abbandono. La scelta non è casuale.
Ascolto la canzone, guardo il video e scelgo un’altra chiave di lettura. Voglio riflettere sulle opportunità che la vita ci concede, perché le opportunità arrivano e a noi non resta che riconoscerle e utilizzarle al meglio.
Riflettere sul “Se potessi ricominciare” significa già ricominciare, mettere un punto e continuare a guardare avanti, ricucire le ferite e guardarle guarire. Le cicatrici rappresenteranno i segni del nostro coraggio e della nostra determinazione.
Voler ricominciare significa credere in se stessi, riguardare il mondo a colori, con occhi rigenerati, e perché no, un mondo dai colori così saturi e contrasti, così come voluti da Cash, da essere solo nostro.
Ricominciare e seppur feriti ancora vivi e con la volontà di guardare avanti.