Branding & Industry - 20 Luglio 2021

Il compito del marketing

Lo confesso subito! Non ho certo la presunzione di spiegare quale sia il vero compito del marketing, soprattutto quello contemporaneo. Le tesi tra gli addetti ai lavori sono tante e variegate. Bisognerebbe citare nomi illustri, definizioni complesse e una miriade di pubblicazioni e articoli accademici. No, assolutamente no. La mia vuole essere l'intenzione ad individuare un'opportunità di riflessione. 

Reclame

Ricordi la citazione réclame? Ricordi da chi l’hai ascoltata? Se provi a cercare il suo significato - io l'ho fatto - troverai che in origine era usato nel senso di chiamata, poi come breve testo di un giornale per gli annunci pubblicitari e infine come pubblicità. Ammetto che fino a pochi minuti fa non avrei mai associato réclame a chiamata, né ad annuncio pubblicitario di un giornale. Sicuramente l’avrei associato a pubblicità, e nel suo significato più ampio. Il motivo è molto semplice. Come milioni di italiani sono cresciuto guardando un tizio in TV che tra un tiro di sigaretta, una parolaccia e un dammi la 1, la 2 o la 3, chiamava i consigli per gli acquisti réclame. Gianfranco Funari rappresenta colui che si è avvicinato al pubblico con un linguaggio semplice e popolare; una comunicazione efficace che portava risultati.

Il brand Gianfranco Funari

Se volessimo analizzarlo con le logiche del marketing contemporaneo potremmo definire il suo lavoro cliente-centrico; orientato al pubblico insomma. Gianfranco Funari conosceva il suo pubblico e lo amava. La sua personalità di marca (il personaggio pubblico) - così forte e distintiva al limite dell’unicità - unita alla qualità del servizio (la spettacolo televisivo) offerto al suo cliente (il suo pubblico) è stata vincente semplicemente perché il presentatore ha individuato i bisogni non ancora soddisfatti dello spettatore che la concorrenza non aveva ancora identificato. 

Ecco! Questa potrebbe essere una chiave di lettura. Il compito del marketing è conoscere, comprendere il proprio cliente, servirlo con passione, dedizione e impegno attraverso un approccio inclusivo che va a soddisfare i bisogni non ancora soddisfatti.