Non voglio essere migliore di nessuno.
Anche da ragazzo, a scuola, non ho mai sopportato le classifiche e oggi preferisco il giudizio ai voti.
Migliorare e non essere il migliore. Preferisco scegliere le qualità della persona, piuttosto che confrontarne le competenze.
In Crearts ho scelto le persone che concorrono al miglioramento delle capacità intellettive, relazionali ed empatiche.
In Crearts sono stato scelto perché l’onestà emotiva concorre al miglioramento di quella intellettiva.
Credo nelle partnership pure, in quelle interazioni silenziose fatte di sguardi che si incrociano. Da questo punto, è possibile dirsi tutto.