Il ruolo di un leader è creare stabilità e certezza. Ma non è detto che ci riesca sempre, perché, in fondo, se non la vivi, come puoi offrirla agli altri?
Essere umani significa essere imperfetti. Accettarlo non è una debolezza, ma un atto di onestà. Si può essere insicuri e, al tempo stesso, fare della propria insicurezza un motore di crescita. La differenza tra chi guida e chi semplicemente comanda sta tutta qui:
- Non nel nascondere i dubbi, ma nel saperli trasformare in opportunità.
- Non nel cercare risposte assolute, ma nel creare spazio per cercarle insieme.
- Non nel pretendere di essere sempre sicuri, ma nel imparare ad essere saldi anche nell’incertezza.
La leadership non è la fine delle insicurezze. È imparare a camminarci dentro, imparando a non abbandonarci.