Vivere con equilibrio: riappropriamoci del nostro tempo

Vivere significa formare una famiglia. Crescere i propri figli. Nutrire un progetto che ci appassiona. Accudire un genitore. Coltivare una relazione che ci fa urlare di gioia. Prendersi cura del proprio partner. O semplicemente (che poi semplice non è) prendersi cura di sé stessi. Vivere richiede dedizione e serenità. Richiede tempo. E spesso ci capita di non averlo, perché il lavoro ce lo sottrae, giorno dopo giorno. Ma se avessimo la possibilità di lavorare dove, quando e come vogliamo? Se potessimo organizzare il nostro tempo secondo le nostre esigenze personali e non il contrario? Equilibriamo la nostra vita, che è nostra e di nessun altro. Riappropriamoci del nostro tempo, del nostro lavoro, dei nostri affetti, dei nostri spazi. Vivere significa mettere al primo posto ciò che conta davvero. Sempre. In ogni momento della nostra giornata. Questo lavoro non viene misurato. Non è obbediente. Non prevede giorni festivi.Eppure lo facciamo. Lo facciamo perché è importante. Lo facciamo perché lo vogliamo. Lo facciamo perché ci fa bene. Perché ci rende liberi. Se il nostro lavoro ci desse le stesse emozioni? Se il nostro lavoro fosse così faticoso e gratificante da renderci orgogliosi dei risultati, senza bisogno di imposizioni o controlli? Potremmo finalmente dire che vivere significa fare un lavoro che conta. L'unico davvero accettabile.
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