Restiamo umani







Il progetto video
Sto coinvolgendo professionisti collegati alla mia storia personale e professionale. Si tratta di video interviste che raccontano un altro modo di intendere la professione, il lavoro, la vita.
Vittorio Varavallo
umani, imperfetti e liberi
la libertà di condividere.
preservare la nostra libertà
l’opportunità di un incontro
il lavoro come progetto di vita
il lavoro come espressione di sé
Il Concept
Le nostre imperfezioni sono perfette per essere amate e questo è il primo punto sul quale costruire una vita felice.
Non esiste l’azienda perfetta, così come non esiste l’uomo, la donna e il bambino perfetto.
– Ammenoché il bambino non sia il cyborg David di AI che, per essere amato dalle persone che scelgono di adottarlo, come Pinocchio, persevera nel sogno di diventare un bambino umano. –
Ognuno di noi è amato con (o per) le proprie imperfezioni. Sono soprattutto le nostre diversità a renderci unici; in caso contrario saremmo simili a dei perfetti replicanti, come le copie di se stesso che David scopre già inscatolate e pronte alla vendita.
Nelle arti visive le imperfezioni sono segni distintivi di unicità, veridicità e valore economico. Sono imperfette, vere e uniche – ad esempio – le pennellate sgrammaticate di Van Gogh, il dripping di Pollock, i volti del periodo blu di Picasso, l’arte degenerata, autentica e leale, che combatte contro la perfetta propaganda dell’arte nazista. Perfino la Gioconda di Leonardo da Vinci, i non finiti e i dipinti della cappella Sistina di Michelangelo non sono perfetti.
Quest’era ci consegna la perfezione come obiettivo da raggiungere e comunicare per aver seguito e successo: le nostre giornate devono essere perfette, così come perfetti devono essere i nostri amici, il nostro lavoro, il nostro corpo e il nostro outfit. L’essere umano non è perfetto e qualora si pensi all’AI come lo strumento perfetto per raggiungere risultati perfetti, significa che stiamo perdendo l’individualità come caratteristica di unicità e differenziazione.
Restiamo umani scriveva Vittorio Arrigoni.
Concediamoci l’opportunità di costruire, nutrire e divulgare i principi di umanità. Ciò significa fidarsi, amare, essere sicuri che nell’altro ci sia del buono.
Restare umani significa focalizzare la crescita nella condivisione più che nella moltiplicazione. Il genere umano è da sempre proiettato alla conquista e l’errore di fondo sta nel ritenere la moltiplicazione l’operazione con la quale ottenere la crescita. La crescita invece si costruisce attraverso una visione antropocentrica, nella quale la persona è il principale fulcro per lo sviluppo economico, sociale e culturale.
Credo nella condivisione, autentica e appassionata, quale metodo logico-operativo primario per la diffusione della conoscenza: asset per il benessere del singolo e della collettività. Credo nella passione e nell’autenticità quali sentimenti necessari per sviluppare o supportare progetti di cui essere orgogliosi. Credo nel lavoro come processo di evoluzione e sviluppo dell’uomo; progetto di vita autentico e appassionato.
Autenticità e passione generano bellezza; la bellezza produce amore, L’amore, di qualsivoglia natura, ci aiuta ad essere persone migliori.
Vittorio Varavallo