Essere unici e riconoscibili significa assemblare le nostre competenze professionali con le nostre convinzioni personali. Ciò prevede che il nostro lavoro debba essere parte di noi.
Mettere noi all’interno del nostro lavoro, con i nostri valori, le nostre convinzioni e perfino le nostre palpitazioni, è un’opportunità che non possiamo perdere, perché ci rende distinguibili. È per questo motivo che la riconoscibilità è utile anche in fase di comparazione e i brand lo sanno da tempo. Posso considerare più sicura una sedia Foppapedretti rispetto una buona sedia di legno.
La riconoscibilità di marca offre garanzie, ma poi bisogna mantenere le promesse. Mantenerle significa essere – con continuità – l’elemento dissimile di un insieme che contraddistingue un genere.
Sono un Copy, un designer o un idraulico, parte di un genere che mi vuole simile agli altri, ma posso essere il fiore bianco o la mucca viola se, con le mie competenze professionali e i miei valori personali, risulto la versione migliore tra le alternative trovate dalle persone che scelgo di servire.
Raggiunto il risultato bisogna mantenere la partnership.