Ho incontrato Stefano a Milano in una bella giornata di Settembre, nella stessa panetteria in cui la mamma comprava il pane quando era piccolo. Quella descritta nel suo Crossdresser. Abbiamo parlato e passeggiato in CityLife. Mi ha regalato il suo tempo e una delle interviste più emozionanti si sempre.
Si, Stefano emoziona.
Non è solo una persona enormemente colta; è onesta e meravigliosamente umana.
Stefano ci invita a valorizzare le nostre imperfezioni e a lottare per affermarle. Stefano ci insegna che abbiamo il dovere di conquistare il nostro spazio, di lottare per affermarci come essere umani, liberi da qualsiasi vincolo se non nell’affermare che tutto è lecito se non nuoce ad anima viva.