Brand mutanti - 12 Aprile 2018

Voglio essere il primo: i processi dell’intelletto dall’intuizione all’immaginazione.

Chi non ha mai desiderato essere il primo, il più bravo, il primo della classe ad esempio, o il più veloce: il primo a tagliare il traguardo o ad accedere ai cancelli del concerto della tua sua band preferita. Il primo ad inventare un oggetto, un sistema di calcolo, una melodia al piano o il primo ad immaginare un nuovo modo di comunicare (confesso di essere invidioso di Richard Mutt).

Essere primi, arrivare primi di tutti, battere sul tempo anche il più bravo, necessita di intuizione e poi di impegno, di ricerca, di strategia e quindi di immaginazione.

L'immaginazione è la facoltà necessaria per "produrre la sintesi del diverso che l'intuizione afferra" (Bozal). L'intuzione in mancanza di specifiche necessità, per completarsi e mutare in conoscenza, deve appropriarsi della sua rappresentazione messa in moto dall'immaginazione. A sua volta l'immaginazione, per essere prodotta, dev'essere avviata da quelle capacità che solo l'intelletto possiede.

Questo concetto, espresso da Bozal ne "Il Gusto", concerne soprattutto l'aspetto rappresentativo e interpretativo dell'immaginazione, quello nei quali i sensi nutrono il piacere di vedere, ascoltare e gustare. Nello specifico il piacere a cui mi riferisco è più vicino a quello di Addison, al piacere dell'immaginazione all'intuizione di un'idea vera e inesplorata. Uno spazio bianco su cui disegnare un progetto che è solo nostro e nel quale abbiamo fissato la nostra bandiera prima di tutti gli altri.

Arrivarci prima, trasformare quell'intuizione in un progetto che possa generare bellezza.

La scorsa settimana ho presenziato al progetto Mercitalia Fast, al quale hanno aderito Tgroup, L'interporto di Bologna, Leroy Merlin, Naturasì, Admenta e Logista: per la prima volta (al mondo dicono) le merci viaggeranno ad alta velocità. Chi ha il diritto di firma sulla prima intuizione?

La volontà di migliorasi, di innamorarsi nuovamente del proprio lavoro, di immaginare e concretizzare un qualcosa che prima non esisteva. Da imprenditore, consulente e artista penso che qualsiasi progetto che funzioni, sia esso imprenditoriale che interpretativo, riesce a nutrirsi di passione. La passione genera bellezza. La bellezza produce amore. L'amore, di qualsivoglia natura, ci aiuta ad essere persone migliori.