In un mondo che spesso celebra l’eccezionale al punto da renderlo irraggiungibile, che posto diamo ai nostri insuccessi?
Penso che la nostra storia merita di essere condivisa non perché debba stupire con l’eccezionalità, ma perché è profondamente reale. In questa realtà viviamo anche con gli insuccessi, le delusioni e i momenti di sconforto. Non siamo fenomeni, né dovremmo aspirare ad esserlo. I fenomeni, in realtà, non esistono. Siamo esseri umani, imperfetti e unici, che trovano forza e coraggio nella condivisione delle proprie esperienze di vita, nella condivisione delle proprie imperfezioni.
È nella nostra capacità di essere vulnerabili, di offrire generosamente un pezzo di noi al mondo, che risiede il vero valore.
Condividere il proprio essere, con tutto ciò che comporta, ci rende indispensabili.
La nostra storia, con i suoi punti deboli, ha il potere di ispirare, confortare e guidare. Chi ha il coraggio di condividerla tutta?