Brand mutanti - 12 Agosto 2021

Il percepito del brand Italia

Dal calcio alla musica, da Tokyo 2020 al premio Dirac, dall'arte contemporanea a Mario Draghi. Il brand Italia è oggi più vivo che mai.

La vittoria della nostra nazionale di calcio agli Europei 2021, si accoda - in ordine cronologico - alla vittoria dei Maneskin agli Eurovision 2021. Zitti è buoni è stata su Spotify la canzone più ascoltata al mondo. Tra i due primati si posiziona il Golden Globe Miglior canzone originale assegnato alla Pausini per la colonna sonora de La vita davanti a sé e il successo di Volevo nascondermi di Giorgio Diritti - film che ripercorre la vita del pittore Antonio Ligabue - che vince il David di Donatello 2021. Notizia meno nota ma ugualmente importante è la direzione di Cecilia Alemani - prima donna italiana - alla 59esima edizione della Biennale d'arte di Venezia. Come in arte lo stesso traguardo è stato raggiunto nella ricerca scientifica: per la primissima volta viene assegnato ad un italiana, la fisica Alessandra Buonanno, il premio Dirac.

A Tokyo 2020, con 40 medaglie, otteniamo il decimo posto. Non facevamo così bene dal 1960.

Come viene percepito oggi il brand Italia

In questi giornimolti si stanno chiedendo come viene percepito oggi oltre confine il bel paese. Si parlerà solo di pizza, turismo, mafia e moda o è possibile che si parli di coerenza, tecnica, pazienza, creatività, tenacia, studio e semplicità?

L'Italia è stata il primo paese d'Europa ad affrontare con organizzazione e risolutezza la prima fase della pandemia facendone un modello europeo. In tal senso penso che risalga a molto prima la fase nella quale il valore percepito del brand Italia cambia evolvendosi in meglio. L'arrivo di Mario Draghi ne conferma i presupposti.

Se la reputazione nazionale ed internazionale di Mario Draghi è dell'uomo del fare più che dell'uomo del dire, il brand Italia dovrebbe assumerne pieno titolo. E ci siamo molto vicini. Secondo il Financial Times - si legge su Milano Finanza - l'Italia ha un governo che funziona. In questo senso il maggiore merito del premier, ex presidente della Bce, è stato quello di superare le difficoltà legate alla litigiosità dei partiti politici italiani, che non hanno potuto far altro che garantire il loro sostegno al governo. Un primo effetto è che i leader aziendali, gli investitori stranieri e i partner della Ue ne sono rimasti entusiasti. Tanto che adesso il nostro governo è un modello di stabilità e per la prima volta da decenni, l'Italia non è più vista come sinonimo di mal funzionamento della politica.

A noi non resta che acquisirne consapevolezza.