La grandezza di un brand risiede nella sua coerenza, nella cultura che rappresenta e nella visione che lo guida.
Peter Drucker dice che la “grandezza” di un’azienda deriva dalla sua capacità di servire i bisogni delle persone e di creare valore oltre il profitto. Anche Simon Sinek, con il suo concetto di “Why” nel modello del cerchio d’oro, afferma che la gente non “compra” ciò che una persona o un’azienda fa, bensì “compra il motivo” per cui l’azienda fa quella cosa: atti di condivisione che, andando oltre il successo superficiale, raggiungomo un livello di grandezza più profondo.
Platone associava la grandezza alla saggezza e alla giustizia. Aristotele parlava di “grandezza d’animo”. Per Sant’Agostino la vera grandezza è una questione di virtù e di servizio verso il divino e gli altri, piuttosto che di potere o di successo terreno.
Essere o diventare grandi non è solo una misura quantitativa, ma un cocktail di qualità che, seppur a volte vanno raggiunte controcorrente, ci consegnano impatto, significato e cambiamento.