Branding & Industry - 9 Gennaio 2022

La crescita aziendale: le persone per raggiungere il successo

A dicembre scorso preparavo un intervento per un evento aziendale che ha avuto come tema di confronto il significato di crescita. Durante la stesura del mio speech mi sono imbattuto in “Il mito della crescita”: un libro scritto da Umberto Galimberti e pubblicato da Feltrinelli nel 2012.

Galimberti scrive:

Oggi sotto l’imperativo della crescita, il lavoro è visualizzato nel solo ambito dell’economia, che però, in una società che si fa sempre più tecnologica, comporta un’inevitabile riduzione dei posti di lavoro. E così, paradossalmente, quello che è sempre stato il sogno più antico dell’uomo, la liberazione dal lavoro, si sta trasformando in un incubo. 

Citando Tataro, inoltre ricorda che non c’è altra via d’uscita se non quella di ripensare il concetto di lavoro. E aggiunge:

Le relazioni sono nutrite dalle emozioni e la crescita aziendale non è solo composta da elaborazioni numeriche e da grafici.

Le emozioni per le giuste scelte

La crescita è determinata da scelte importanti e le scelte sono elaborate da persone con sentimenti ed emozioni, che consciamente o inconsciamente, impongono al personale processo decisionale di valutare sia le informazioni razionali che i contesti emozionali. Uno studio dell’Università di Cambridge sostiene che se i centri cerebrali che gestiscono le emozioni subissero un danno non solo saremmo impossibilitati nel ridere o piangere ma anche nel prendere qualsiasi decisione. La razionalità ci induce a trarre conclusioni ma sono le emozioni ad agire su di esse. È l'azione che determina e giustifica la scelta. Senza l’azione il risultato sarebbe nullo. 

La crescita invece risiede nella condivisione

Michelangelo Pistoletto afferma che la vera dinamica del mondo sta nella divisione e non nella moltiplicazione. Continuiamo invece imperterriti ad espanderci e a proteggere quello che consideriamo nostro per diritto. Siamo da sempre proiettati alla conquista di quello che non abbiamo e l’errore di fondo sta nel ritenere la moltiplicazione la legge primaria: gli interessi economici, la ricerca, il progresso. La crescita invece risiede nella condivisione, nella felice consapevolezza della persona quale fulcro di ogni cosa: rapporti personali, professionali e crescita aziendale.

Finora non sono stati i soldi a portarci al successo, ma le persone.

Ho sentito affermare che in azienda le persone vanno tenute dietro le quinte perché cambiano nel tempo. Io concordo con Gianluca Massini Rosati che durante la cerimonia della quotazione in Borsa di Soluzione Tasse SpA dichiara, con evidente emozione, che le aziende si fondano su due cose: la seconda cosa sono i soldi, la prima sono le persone.