Restiamo umani | 9 Settembre 2023

Arnaldo Funaro per Restiamo umani: il lavoro come espressione di sé

Ho conosciuto Arnaldo Funaro 7 anni fa, in un luogo dove il riposo dalla vita lavorativa merita rispetto. Lo ricordo bene quel giorno di Agosto, abbiamo parlato per ore di creatività e di scelte professionali.

Ha ragione Arnaldo quando dice che abbiamo completamente frainteso il nostro ruolo di agonisti. Ci capita di sostituire i nostri tempi di recupero con altre attività lavorative. E di portarci appresso il nostro lavoro con i nostri smartphone e nostri tablet. Ogni luogo, nel bene e nel male, oggi è un luogo di lavoro.

Il lavoro può essere una parentesi della nostra vita e, ancor peggio, la vita può essere una parentesi del nostro lavoro. Se è così, in entrambi i casi, è necessario correre ai ripari. Io mi rivedo in Arnaldo quando dice che il suo lavoro – che lavoro non è – è espressione di sé. Qui non trovo “io sono il mio lavoro” ne “io sono quello che faccio”, ma semplicemente “io faccio quello che sono”.

Restiamo umani. Restiamo vivi. Lavoriamo per essere persone migliori.

Arnaldo Funaro

Scrittore, Direttore Creativo e Founder dell’agenzia di comunicazione Mission to Heart, Arnaldo Funaro immagina il lavoro come stravolgimento del tempo vissuto e la conseguenza del fragile rapporto tra la vita che viviamo e quella che vorremmo vivere.